Cit.Naturalis Historia (Opera Enciclopedica sui Fenomeni Naturali) di Plinio il Vecchio
Molti sono stati i riferimenti ai diamanti, nel corso dei secoli scritti da letterati e persone di cultura, ma il diamante era conosciuto in Oriente, già dal 3000 a.C. e grazie ad A. Magno compariva anche in Occidente. I Greci consideravano questa meravigliosa pietra, “un frammento delle stelle, caduto sulla terra”, mentre gli antichi romani lo consideravano “un potente talismano” capace di accrescere l’amore tanto, da renderlo eterno.
Ecco perché nei secoli, i diamanti sono diventati il dono d’amore per eccellenza.
L’attenzione di Bibigì sulla scelta dei diamanti che viene operata da esperti gemmologi diplomati IGI/Antwerp ne garantisce la qualità costante nel tempo. I fattori di sintesi che determinano qualità e valore del diamante sono le “4 C”:
COLORE
PUREZZA
TAGLIO
CARATURA
Il colore del diamante viene classificato con una scala alfabetica
che va dalla lettera D (incolore) alla lettera Z (giallo o marrone chiaro).
La purezza del diamante è determinata dal numero, dalla posizione e dalla dimensione delle inclusioni in esso presenti e viene classificata attraverso uno standard internazionale composto da 10 gradi:
Tutti i diamanti Bibigì al momento dell’acquisto vengono sottoposti a “screening” attraverso l’utilizzo, di appositi strumenti di precisione certificati che ne garantiscono l’origine e la formazione naturale durante i processi geologici nel tempo.
